Per la “Casa di Giovanna” uno stile etno-chic che non tralasci il lontano richiamo degli odori e dei caldi colori dei paesi dell’India e del Marocco, tanto amati dalla proprietaria, ma si addolcisca con toni più chiari, linee pulite dal carattere ricercato, le sabbie, le terre, le polveri del deserto. Giovanna ama i contrasti per cui mi dice “Elisa ti affido alcuni mobili, modificali, scegli la tonalità giusta. Come se provenissero ciascuno da un posto lontano e siano stati avvicinati solo adesso, in casa mia”.
Nella parete del soggiorno teniamo i tre vasi in ceramica come perno intorno a cui disponiamo le due librerie in legno teak originarie, eleganti e con alcuni bei decori floreali da valorizzare. Le abbiamo lasciate due mesi al vento e allo sfregolio dei granelli di sabbia del deserto (…ovviamente…) per cui la patina sarà calda, avvolgente, come un manto; con qualche immancabile richiamo al verde brillante dei vasi marocchini. Al centro una credenzina di recupero: bianca ma con le manate e le ditate dei bimbi che ti rincorrono quando ti vedono turista a Marrakech. Tecnicamente sono due specchiature con delle lavature di terre colorate e stucchi, modulate per dare profondità.
Sopra il tavolo si estende per lungo un quadro contemporaneo (courtesy from Galleria Berga, Vicenza) e le modifiche sono state importanti. Salvate solo le quattro gambe e ricostruita tutta la struttura su misura e pensate delle prolunghe perfettamente a filo con il piano in marmo. Un marmo AMBRATO BRONZE BROWN, screziato con colori caldi aranciati, mi ricorda le liane, le foglie lunghe di certi paesaggi africani.
La dormeuse, anch’essa su misura, è decisamente più squadrata e lineare, con le sponde curve ma quattro deliziosi cilindri che proprio non possono non ricordare i cuscinoni delle arabe sale da the o narghilè.
E ora tocca a te Giovanna, stupiscimi con qualche elemento d’arredo, un paio di tonalità vivide di rossi e verdi e aspetto l’invito per un bel thè “chez toi”!