Ritrovare in una cantina tre splendide poltrone anni ’50 modello
Zanuso, scegliere per loro un nuovo tessuto è come camminare per la
strada e vedere una signora ben vestita, con tacco e cappotto alla
moda. Il mio sguardo la segue, il bello non ha età e non c’è età per
essere di tendenza.

Quelle tre poltrone porteranno con loro il ricordo dei luoghi che hanno
arredato, degli abiti che qualcuno vi ha gettato sopra alla rinfusa, delle
schiene che hanno fatto riposare, delle gambe accovacciate in una
coperta per leggere un libro e volare chissà dove. Ora, iniziano a
scrivere qualcosa di nuovo. Forse è per questo che amiamo il vintage,
perché ritaglia nei nostri ambienti delle fette corpose di umanità.

Parole d’ordine: studio dei materiali, creatività e relazione empatica
con il cliente. E’ possibile recuperare i vostri vecchi mobili, anche già
presenti in casa, sanificarli (si eseguono trattamenti antitarlo con
relativa certificazione) e modificarli nell’aspetto, oppure realizzare
arredi su misura, o, infine, orientarsi sull’acquisto di un mobile al
grezzo, di nuova manifattura, e decidere insieme il trattamento più
adatto.

Non ci sono limiti e le strade da prendere sono molteplici. Perché non
creare un ambiente variegato, con una cassapanca vintage, una
libreria su misura, e decidere, insieme, di riposizionare l’antica
credenza di famiglia nell’angolo? Con creatività e competenza
l’immagine ideale diventa la realtà che sta oltre la porta d’entrata.

Grazie alle antiche tecniche di patinatura del mobile, tenterò di
sostituirmi al tempo, ricreando quegli effetti naturali di colorazione/
decolorazione/scrostatura che l’oggetto assume negli anni o per usura.
Per linee più semplici e moderne si potrà, invece, procedere con una
verniciatura a pennello, poi protetta da finitura.