Affinare lo sguardo, e andare oltre la pure visione; in altre parole
osservare. Quando intervengo direttamente sulle pareti presto
particolare attenzione ad ogni passaggio.

Il colore per lo più inconsciamente scatena un effetto emotivo su chi
lo osserva.
Ogni individuo vive un’esperienza personale con il colore, legata al
proprio vissuto cromatico e alla capacità di percezione, pertanto la
decisione della tipologia di intervento pittorico non può competere
solo al professionista ma deve nascere da un dialogo con il cliente.

Il tipo di pittura che prediligo è certamente naturale ed ecosostenibile,
ottenuta da terre naturali legate da grassello di calce, colla caseina,
silicati di potassio; in alternativa una buona idropittura all’acqua.

I motivi decorativi che propongo su pannelli, mobili e pareti sono essenzialmente il frutto di una ricerca di fonti illustrate, soggetti ornamentali, risultati di correnti artistiche che accumulo nella mente perchè so che prima o poi saranno utili.

Per mia naturale inclinazione non sono una “riproduttrice” seriale di immagini, ma da esse mi lascio semplicemente ispirare. La vera fotografia è quella degli occhi, è quello che vedo intorno a me, gli intarsi delle ali di una farfalla, quei verdi delle foglie di un
cespuglio, i ramati di certi tramonti che non otterrai mai con colori industriali, anche
volendo dedicare un’intera giornata alla ricerca della tonalità.

La vera scoperta sono state per me le polveri di colore, le terre ed i pigmenti
naturali, che, legate a colle naturali come il rosso d’uovo, la caseina, o anche solo all’acqua, nella resa pittorica e nelle tonalità mi hanno consentito di avvicinarmi alla
poesia del colore e all’immensità espressiva che solo il mondo naturale può offrire in
modo autentico.